DIECI ANNI DELLA NUOVA CHIESA  (Memoria del Dicembre 2005)

Santa Maria della Speranza, la nostra Chiesa parrocchiale, compie dieci anni di vita. La dedicò il 10 Dicembre 1995 sua Emin. il Card. Camillo Ruini, Vicario del Papa per la città di Roma: Don Stelvio Tonnini era il nostro parroco, Giovanni Paolo II il pontefice felicemente regnante. La posa della prima pietra era stata fatta cinque anni prima da Don Egidio Vigano, l'allora Rettore Maggiore dei Salesiani: ricordo ancora la grande buca nella collina dell'Ateneo Salesiano, con tutto il gioioso affaccendarsi dei sacerdoti della parrocchia e dei fedeli, che per la celebrazione della Messa domenicale dovevano andare "ospiti" della Chiesa della vicina Università (ora diventata un'aula di studi) e per quella delle messe feriali nella chiesetta delle suore in Via Cocco Ortu.

Quel 10 Dicembre 1995 il Card. Ruini si tirò su le maniche e unse con fervore per diversi minuti il piano dell'altare: gli occhi di tutti i fedeli erano fissi su di lui, in attesa di quando si sarebbe stancato!  Quanto avevamo desiderato quel giorno ! E quanto avevamo partecipato, con le nostre piccole e grandi offerte, a tirar su la nuova Chiesa: si disse che i parrocchiani avevano contribuito con circa 2 miliardi delle vecchie lire! Ma il vero, grande, costruttore di Santa Maria della Speranza è stato per certo Don Stelvio: aveva coinvolto, con il suo entusiasmo e la sua insistenza, tutti noi nella gara per la raccolta di fondi; tutti ora, grazie a lui, ci sentiamo orgogliosi di aver contribuito a lasciare a chi verrà dopo di noi un grande tempio, una testimonianza di fede, un ricordo tangibile della nostra devozione. Da allora, tanti altri avvenimenti importanti: primo fra tutti la visita di Giovanni Paolo II, il 19 Gennaio del 1997; e poi la "presa di possesso" del Card. Oscar Andrés Rodriguez Maradiaga, Arcivescovo di Tegucigalpa in Honduras, della sede nella quale era stato "incardinato", il 27 Maggio del 2001. Dopo quel giorno, l'arcivescovo è venuto più volte a visitare la nostra e "sua" parrocchia e, una volta, un gruppo dei nostri parrocchiani è stato, insieme con il parroco Don Ulderico Calisi, in visita a Tegucigalpa. Quante cose sono accadute in questi dieci anni! Molti dei nostri sacerdoti di allora se ne sono andati alla Casa del padre: Don Stelvio per primo, e poi Don Carlo, Don Piero, Don Bastianini ed ancora Don Clemente, Don Dino, Don Ugo ! E quanti nostri cari fratelli, con i quali avevamo condiviso lunghi anni di lavoro in parrocchia ! Voglio ricordare soltanto un nome: Otranto, il decano della Caritas, che ultranovantenne veniva sempre con entusiasmo e vigore giovanile ad ogni nostro appuntamento di lavoro.

Maria Teresa De Laurentis

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